Il tatuaggio è uno strumento che alcuni utilizzano per abbellire il proprio corpo, altri per imprimere avvenimenti importanti della propria vita, altri ancora per immortalare dei ricordi o delle immagini significative. Ma cosa succederebbe se il tatuaggio venisse utilizzato per migliorare la qualità della vita delle persone, lavorando sulla loro salute?
Il tatuaggio ed altre tecniche affini possono essere utilizzate per aiutare le persone a ricostituire il loro stato di salute. Se è vero che il tatuaggio di per sé non abbia proprietà curative, le immagini ed il modo in cui vengono fatti possono avere effetti positivi sulla percezione di sé. Si pensi, per esempio, ad una brutta cicatrice dovuta ad un incidente, o un percorso oncologico per il quale capelli e sopracciglia andranno a cadere: questi inestetismi possono essere coperti o mascherati con il tatuaggio, aiutando le persone a ritrovare la propria bellezza e, in parte, elaborare il trauma che gli ha lasciato questi segni.

Il progetto InsideOut si propone di fare questo: aiutare le persone a recuperare la fiducia nel proprio aspetto, regalandogli un tatuaggio ed un percorso di supporto per migliorare benessere fisico e mentale. Per realizzare il progetto, WeInk Social Lab ha messo insieme un equipe composta da medici, psicoterapeuti e tatuatori o dermopigmentisti: ognuna di queste contribuisce in maniera unica e funzionale al progetto.
Innanzitutto, il medico deve valutare la stato di salute della persona per capire se ci siano controindicazioni alla procedura; infatti, le problematiche per cui una persona ricorre ad InsideOut possono essere molto diverse e, trattandosi di salute, è fondamentale avere un riscontro medico prima di cominciare. In seguito, il tatuatore deve valutare l’inestetismo, in quanto tutte le cicatrici sono diverse tra loro, e la fattibilità della realizzazione del tatuaggio. Infine, il progetto trova il suo successo quando al tatuaggio viene affiancato un percorso di supporto con uno psicoterapeuta che aiuti la persona ad interiorizzare il trauma e riacquistare fiducia nella propria immagine. Il tatuaggio e il supporto psicologico sono entrambi parti fondamentali: la sola copertura di una cicatrice non sempre è sufficiente per riacquisire sicurezza in se stessi. Nel momento in cui una persona lavora sulla propria percezione e sulle proprie esperienze, anche traumatiche, può riuscire a metabolizzare la propria condizione ed accettare il proprio corpo per quello è.


Il ruolo dell’associazione è quello di coordinare tutte queste figure e garantire la riuscita del percorso, supportando persone con esperienze molto diverse tra loro. Alcuni si rivolgono a Social Lab per coprire delle cicatrici dovute ad eventi traumatici, come incidenti o interventi chirurgici, altri si sono trovati loro malgrado ad affrontare percorsi oncologici che avrebbero comportato la perdita di capelli e sopracciglia, o addirittura interventi di mastectomia. Non solo, la casistica ricade anche su madri che non si sentono più a loro agio con il loro corpo a seguito di parti cesarei o, diversamente, persone che hanno avuto un passato difficile con comportamenti autolesionisti che vogliono chiudere quel capitolo della loro vita ed andare oltre.

Insomma, indipendentemente dal tipo di segno indelebile che le nostre vite ci hanno lasciato, InsideOut vuole dare un’opportunità per risentirsi bene col proprio corpo, utilizzando strumenti e approcci innovativi che possano migliorare la salute delle persone, sia fisiche che mentali.
Se pensi che questo progetto possa fare al tuo caso, o conosci qualcuno che potrebbe beneficiarne, contatta l’associazione a people@we-ink.it o Matteo al 3270460105. C’è un intera equipe di professionisti che aspettano solo di poter essere d’aiuto!
Note:
Al 09/12/2024, l’associazione WeInk Social Lab APS ha ricevuto un co-finanziamento dalla Provincia di Trento pari a € 7.449,90 e ha sostenuto spese per un totale di € 10.269,99 nell’ambito di 15 percorsi di tatuaggio correttivo integrati con supporto psicologico. Grazie alla prossima tranche, sarà possibile coprire ulteriori 15 trattamenti, consolidando così la validazione del progetto. La presente comunicazione è effettuata in ottemperanza all’obbligo di pubblicazione dei contributi pubblici, ai sensi dell’articolo 1, comma 125, della legge n. 123 del 2017.