L’unica dimensione in cui la realtà e l’immaginazione collimano con coerenza e spontaneità è il mondo onirico. Attraverso i sogni anche l’assurdo si rende possibile e la mente in questo luogo crea innovativi universi possibili e misteriosi. In arte, la corrente che più di tutti si è addentrata nei segreti del sogno è il Surrealismo.
Il movimento artistico del Surrealismo prende vita negli ‘20 del ‘900, sulla scia del vitalismo dadaista e prendendo ispirazione dal trattato su “L’interpretazione dei Sogni”, firmato dal padre della psicoanalisi Sigmund Freud.
Attraverso i sogni anche l’assurdo sembra possibile e la mente in questo luogo crea nuovi universi possibili e misteriosi.

Anche l’arte del tatuaggio si addentra per le magiche e sfumate vie oniriche della mente.
Ad aprire la galleria di tatuaggi surrealisti troviamo 9rukim, artista del tatuaggio surrealista originario della Korea del Sud. Il suo atelier si trova nella capitale Seoul, ora come guest a New York.
Il tratto di 9Rukim racchiude temi, istanze ed immagini della modernità, senza tralasciare la storica tradizione surrealista, in cui le immagini appartenenti a categorie del reale inconciliabili si riotrovano abbracciate in un’unica entità. Per questo lo abbiamo scelto come primo rappresentante della nostra rassegna. Gli artisti che si specializzano in questo stile di tattoo, riportano sulla pelle vere e proprie opere d'arte che sono il risultato di grandi capacità tecniche e di una spiccata sensibilità artistica.
I soggetti dei tatuaggi surrealisti possono includere animali antropomorfi, oggetti inanimati che prendono vita e immagini di mondi alternativi e fantastici, in un modo in cui gli oggetti visibili si uniscono ad elementi dell’inconscio. Non c’è una norma da seguire rispetto all’uso di colori: possono essere vivaci e brillanti o può essere un tatuaggio black.

Il fulcro del tatuaggio infatti è proprio l’emozione o il concetto che l’opera riesce ad evocare in chi la osserva. Il significato dell’opera è complesso, mutevole, in qualche modo universale.
La storia del tatuaggio surrealista risale al periodo d'oro del genere artistico, tra gli anni '20 e '30 del XX secolo. In questo periodo sboccia il movimento Surrealista, il poeta André Breton è il primo grande teorico della corrente: di lì artisti come Salvador Dalí, René Magritte e Max Ernst stavano sviluppando il loro stile unico cambiando per sempre la storia dell’arte.
In questo periodo, i tatuaggi erano ancora considerati tabù e la pratica del tatuaggio era associata al degrado e più in generale al mondo illegale dei malavitosi, oppure dei marinai e degli artisti emarginati, quali i circensi.
Bisognerà aspettare la fine del secolo XX, in particolare gli anni '80 e '90 in cui il tatuaggio surrealista ha cominciato a guadagnarsi la sua popolarità, grazie anche alla diffusione delle nuove generazioni di culture underground. In questo momento, il tatuaggio come forma d’arte diventa un mezzo per sfidare il limite del mondo conosciuto e per distorcere l’orizzonte del reale.
Oggi, in un’epoca in cui la realtà viene costantemente messa in discussione in favore della visione di un nuovo possibile mondo, il tatuaggio surrealista è diventato uno stile rispettato e ancora più apprezzato e molti artisti continuando a sperimentare e sviluppare tatuaggi, seppur in linea con questo stile specifico, ogni volta unici nel loro genere.

